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FAMIGLIE E FRATELLI IN AZIONE: un convegno dedicato alla relazione fraterna nella disabilità

Il prossimo 25 maggio 2019 si terrà in provincia di Padova questo annuale convegno sul tema della relazione fraterna in situazioni di disabilità, promosso dalla collega Dott.ssa Giulia Franco in collaborazione con “Formiamo Impresa Sociale” e “Famiglie e abilità onlus”, due realtà locali molto attive per quanto riguarda la sensibilizzazione a certi temi sociali.

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E di sensibilizzazione non ce n’è mai troppa: l’universo disabilità, come amo definirlo, è ricco, complesso, diversificato, soggettivo, ancora per molti versi sconosciuto e per questo “spaventoso” o contornato di pregiudizi e conoscenze falsate.

Ecco perché diventa fondamentale poterne parlare nella collettività, portare fuori determinate tematiche dal silenzio e dal tabù, rendere bene comune le informazioni e le buone prassi per favorire una coesistenza civile e una integrazione realizzabile per tutti.

Queste sono state le premesse preziose con cui ho accolto con vero piacere l’invito della collega a partecipare al programma del convegno, portando un contributo tanto delicato quanto importante: uno sguardo sul “cosa sarà di mio figlio/mia figlia (o mio fratello/sorella) quando noi (genitori) non ci saremo più?”. La recente legge conosciuta come “Dopo di noi” ha posto l’attenzione sulla centralità di questa domanda, alla quale è necessario pensare nel presente per favorire un futuro quanto più sereno per tutti i membri della famiglia, nessuno escluso.

Sarà al mio fianco l’Avvocato Rossana Miotto, collaboratrice imprescindibile per affrontare correttamente e completamente la tematica, facendo dialogare la psicologia con il diritto, in una stretta congiunzione.

Nel volantino in allegato il programma completo e tutte le istruzioni per procedere con l’iscrizione obbligatoria.

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Vi aspettiamo numerosi!

CHE STORIA E’ QUESTA? Appuntamenti in Libreria!

Dal 25 novembre al 4 dicembre si svolgerà la seconda edizione della Settimana dell’Informazione Psicologica indetta dall’Ordine Psicologi Veneto per avvicinare al mondo della psicologia e sensibilizzare la popolazione sui molteplici ambiti di interesse e di intervento di questa disciplina.

Moltissimi gli appuntamenti in programma in tutta la città! Con la collega Eleonora Soffiato e la Professoressa Donatella Lombello parteciperemo con il primo di due incontri previsti per il ciclo

SERATE IN LIBRERIA – appuntamenti alla Mondadori di Padova

Lunedì 28 novembre 2016 ore 18.00-19.00:

“Che storia è questa?

Incontro-dialogo alla scoperta del valore della narrazione”!

Per visualizzare l’evento visita la Pagina Facebook dedicata.

Scarica la LOCANDINA dell’incontro che-storia-e-questa!

ALFABETO DELLE EMOZIONI

A come Amore… e poi?

Amicizia, Affetto, Avversione, Alterazione, Agitazione…

E di Euforia e di Entusiasmo.

F di Felicità, Frustrazione, Furia…

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Non si tratta di un mero esercizio di conoscenza del vocabolario italiano! Se pensiamo all’esclamazione “Che emozione!”, che ci sarà capitato di dire in occasioni particolari delle nostre vite, quante sfumature del tutto personali possiamo distinguere al suo interno? E’ come se EMOZIONE fosse un grosso contenitore di esperienze variegate, connotate da noi stessi positivamente e negativamente… e cos’altro? Sappiamo distinguere fra loro gli stati d’animo che proviamo? Non è così scontato.

Immaginiamo di trovarci davanti ad uno scrigno pieno di pietre preziose: probabilmente alcune (le più famose per tutti) siamo in grado di riconoscerle, spiccano fra le altre per colore, brillantezza, forma, dimensioni. Così possiamo separare facilmente un rubino da uno smeraldo, un diamante da un lapislazzulo… Ma che dire delle pietre “meno conosciute”? Sono pur sempre preziose ed importanti, ma probabilmente facciamo più fatica a caratterizzarle, si perdono nel mucchio con le particolarità che le rendono uniche e specifiche.

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Possiamo provare a spostare la metafora sulle nostre emozioni: può essere che quelle di cui abbiamo fatto più esperienza nella nostra vita, quelle che consideriamo più piacevoli, più “utili”… oppure le così dette “emozioni primarie”, ci siano maggiormente familiari: gioia, rabbia, tristezza, paura, disgusto… Innumerevoli studi le annoverano come “emozioni innate ed universali”, l’A B C dei nostri stati d’animo. Nel panorama ricco dei nostri sentimenti, alcuni quindi sembrano spiccare nettamente come i rubini e gli smeraldi di prima.

rich_insideout_footer_33eb9119Non sempre però è così immediato riconoscere e descrivere come ci sentiamo. Può capitare che convivano dentro di noi, contemporaneamente, più stati d’animo, anche apparentemente contraddittori; così come, in circostanze particolari, possiamo sentirci confusi e incapaci di esprimere chiaramente a noi stessi e agli altri le nostre emozioni. Una sorta di nebbia in cui fatichiamo ad orientarci. Qui compaiono le sfumature… l’alfabeto con cui ci stavamo esercitando all’inizio! E allora la Rabbia può distinguersi dal Rancore, la Paura si può affiancare al Pudore, il Disgusto può prendere a braccetto il Dissenso…

A cosa ci serve saperci muovere con dimestichezza dentro noi stessi?

Sicuramente a dissipare un po’ quel senso di vaghezza, di indeterminazione, di confusione che a volte ci disorienta. Come dire: se in mezzo alla nebbia abbiamo a disposizione una mappa del territorio, possiamo capire meglio dove ci troviamo; e se oltre alla mappa ci dotiamo di una bussola, possiamo scegliere la direzione da prendere con maggior decisione. Ascoltandoci e soffermandoci su ciò che ci accade, interrogandoci sul senso che noi vi attribuiamo, costruiamo il nostro “senso dell’orientamento emotivo”. Possiamo accorgerci meglio di cos’è che ci suscita una determinata emozione, del perché proprio in quel momento o sempre con quella persona, di come reagiamo, di cosa non facciamo…

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Un passaggio ulteriore può essere un mutamento di prospettiva rispetto a cosa pensiamo delle emozioni. Ad esempio: ci sarà capitato di vivere situazioni in cui ci accorgiamo che quasi in automatico scatta in noi una reazione ad un certo evento. Può sembrare quindi che l’emozione sia di per sé un dato di fatto immutabile, che arriva causata dall’esterno e su cui abbiamo poco potere. Ma se ci soffermiamo sui dettagli personali e sulle sfumature emotive di cui prima, possiamo scoprire che la rabbia che provo io è un sentimento magari simile o magari molto diverso dalla rabbia che prova un mio caro. Il nome è lo stesso, cambia il significato, il modo di manifestarla, il giudizio che ne abbiamo. Così l’emozione non è più molto oggettiva: in qualche modo dipende da me e dalla mia storia personale. Ed io, conoscendo la Mia Rabbia, posso non sentirmi più succube della stessa, ma decidere come utilizzarla.

Questa consapevolezza ci sostiene anche nel vivere le nostre relazioni quotidiane, che possono cambiare a loro volta. Le emozioni infatti rappresentano un modo di interpretare noi stessi e gli altri che ci guida nell’agire di tutti i giorni. Siamo costantemente immersi nel processo emotivo: più che uno stato potremmo immaginarlo come un flusso in continuo mutamento, che coinvolge allo stesso tempo pensieri, azioni, progettazione, ricordi. Come ci sentiamo si connette a come ci comportiamo e viceversa. Lo stesso vale per chi ci circonda. Grazie all’incontro/scontro di questi mondi, i nostri rapporti personali si tingono di sfumature emotive diverse: con il partner, i figli, i genitori, i colleghi, il commesso al supermercato…

Le nostre relazioni che colori hanno?

Si apre poi un altro aspetto importante: come giudichiamo le nostre emozioni. Ci sono quelle buone e quelle cattive? Quelle da scacciare e quelle da preferire? Cosa ce le fa categorizzare in un modo o nell’altro? Cosa implica soffocarne alcune, dissimularne altre, esteriorizzare con enfasi quelle magari socialmente più accettate? C’è differenza fra il mondo emotivo di un uomo e di una donna, di un bambino?…

…Quante domande, accennando appena ad un argomento per certi versi davvero inflazionato, ma ancora così estremamente complesso e affascinante! Credo valga la pena continuare ad interrogarsi sul significato che diamo alla nostra esperienza emotiva: non per trovare “etichette uguali per tutti” che descrivano la media dell’uomo comune, ma per provare ad esplorare il proprio universo emotivo e scoprire di quali sfumature personali è fatto, per poter affrontare le situazioni quotidiane muniti di mappe e bussole utili prima di tutto a noi!


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Se vuoi saperne di più su questo argomento, se desideri avere informazioni su corsi e laboratori sulle emozioni o contattarmi per una consulenza, scrivimi in privato!

Dai uno sguardo anche alla sezione SERVIZI del sito.

In partenza Corsi e Laboratori a Selvazzano!

Il Comune di Selvazzano attraverso l’iniziativa “Corsi della Selva” anche quest’anno propone alla cittadinanza una serie di occasioni formative e di svago davvero molto variegate.

E’ in partenza quindi a fine ottobre il primo di 4 percorsi che ho proposto, visionabili a pag. 23 dell’opuscolo illustrativo (reperibile a breve sulla home page del sito del Comune e scaricabile in fondo a questo articolo).

“S-CON-TROVARSI: da relazioni conflittuali a relazioni efficaci”

Il tema del conflitto negli scambi quotidiani assume una rilevanza cui spesso non pensiamo. Cosa significa per ciascuno di noi “scontrarsi” con l’altro, litigare, essere in disaccordo? Che tipo di emozioni viviamo quando accade? E’ un’esperienza frequente nelle nostre vite? Cerchiamo di evitarla il più possibile? Come possiamo trasformare un passaggio a volte difficile in uno strumento utile alla nostra crescita ed evoluzione personale?

Nel ciclo di incontri dedicati rifletteremo su questi ed altri interrogativi che ci toccano da vicino poiché guidano in qualche modo il nostro agire; esploreremo e sperimenteremo in piccolo gruppo percorsi alternativi; proveremo a conoscerci ed incontrarci attraverso un confronto aperto e libero.

Date: 26 ottobre / 2 novembre / 9 novembre / 16 novembre 2016
dalle ore 20.00 alle 22.00 – Costo e 28,00
Sede degli incontri:
Centro Civico “Presca”
Via Colombo, 1 – San Domenico

Modalità d’iscrizione
1) compilare il modulo riportato nell’ultima pagina dell’opuscolo;
2) recapitare il modulo alla Biblioteca Comunale di Selvazzano, anche tramite fax / e-mail;
3) alla conferma di avvio del corso effettuare il pagamento e trasmetterne l’attestazione alla Biblioteca Comunale anche via fax / e-mail

Modalità di pagamento quota corso/i
I versamenti possono essere effettuati tramite:

-conto corrente postale n. 11342359
-bonifico postale codice IBAN n. IT06X0760112100000011342359
-bonifico bancario cod. IBAN n. IT76B062251218606700007648B

Intestati a: “Comune di Selvazzano Dentro – Servizio di Tesoreria”
Causale: scrivere il nome del corso o dei corsi.

Se non si raggiunge il numero minimo, il corso non sarà attivato e ne sarà data comunicazione in tempo utile. In caso di rinuncia si prega di darne comunicazione prima dell’inizio del corso. Il rimborso della quota di partecipazione è previsto esclusivamente in caso di annullamento di un corso o di errato versamento.

Scarica l’opuscolo completo:

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Ottobre psicologico al Centro Kwoon – Arti del Benessere

Con piacere si rinnova la collaborazione con il Centro Kwoon, in via Panà 56/A a Padova.

La proposta è quella di dedicare un mese ad iniziative che abbraccino oltre alla sfera corporea e meditativa delle arti orientali anche la sfera psicologica, in stretta connessione fra loro.

Con la collega Eleonora Soffiato saremo presenti come InterAzione in ben tre occasioni, diversificate e interattive.

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Condurremo due KWOON…VERSAZIONI, sulla scia dell’interesse riscosso in primavera, su nuovi temi:

  1.  Andare (in)contro: dal conflitto al confronto costruttivoLunedì 3 ottobre ore 21.00
  2. EmAzioniamoci: conoscere le emozioni per agire consapevolmente Lunedì 10 ottobre ore 21.00

Il weekend di sabato 22 e domenica 23 ottobre sarà invece dedicato a

DREAM IN PROGRESS…

un LABORATORIO CREATIVO SU E CON I SOGNI!

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Tutte le informazioni dettagliate sugli incontri, le modalità di iscrizione, costi, etc. nelle locandine qui scaricabili o sul sito del centro.

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Locandina Dream in progress

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

Sostegno scolastico e metodo di studio

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Con l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 riapre il servizio di sostegno nello studio, presso gli spazi della Cooperativa Vite Vere Down Dadi. E’ dedicato a bambini e ragazzi di ogni ordine e grado scolastico che dopo le vacanze estive si apprestano a cominciare l’avventura di un nuovo ciclo:

  • per chi desidera “cominciare con il piede giusto”;
  • per chi ha bisogno di rinforzare la capacità di attenzione in classe e l’organizzazione dei compiti a casa;
  • per chi cerca un’occasione di unire l’utile al dilettevole, socializzando e studiando con piacere, valorizzando le proprie potenzialità!

Proponiamo

  1. percorsi intensivi sull’apprendimento del METODO DI STUDIO, mirati a scoprire e consolidare i punti di forza personali e imparare strumenti utili per superare le eventuali difficoltà;
  2. percorsi di doposcuola e aiuto compiti in piccolo gruppo;
  3. incontri individuali di sostegno scolastico.

Per info e appuntamenti:

Progetto Ludoteca: Via Chioggia 2/c – Padova (PD)

Tel 320-3493457 – Email: ludoteca@downdadi.it