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FAMIGLIE E FRATELLI IN AZIONE: un convegno dedicato alla relazione fraterna nella disabilità

Il prossimo 25 maggio 2019 si terrà in provincia di Padova questo annuale convegno sul tema della relazione fraterna in situazioni di disabilità, promosso dalla collega Dott.ssa Giulia Franco in collaborazione con “Formiamo Impresa Sociale” e “Famiglie e abilità onlus”, due realtà locali molto attive per quanto riguarda la sensibilizzazione a certi temi sociali.

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E di sensibilizzazione non ce n’è mai troppa: l’universo disabilità, come amo definirlo, è ricco, complesso, diversificato, soggettivo, ancora per molti versi sconosciuto e per questo “spaventoso” o contornato di pregiudizi e conoscenze falsate.

Ecco perché diventa fondamentale poterne parlare nella collettività, portare fuori determinate tematiche dal silenzio e dal tabù, rendere bene comune le informazioni e le buone prassi per favorire una coesistenza civile e una integrazione realizzabile per tutti.

Queste sono state le premesse preziose con cui ho accolto con vero piacere l’invito della collega a partecipare al programma del convegno, portando un contributo tanto delicato quanto importante: uno sguardo sul “cosa sarà di mio figlio/mia figlia (o mio fratello/sorella) quando noi (genitori) non ci saremo più?”. La recente legge conosciuta come “Dopo di noi” ha posto l’attenzione sulla centralità di questa domanda, alla quale è necessario pensare nel presente per favorire un futuro quanto più sereno per tutti i membri della famiglia, nessuno escluso.

Sarà al mio fianco l’Avvocato Rossana Miotto, collaboratrice imprescindibile per affrontare correttamente e completamente la tematica, facendo dialogare la psicologia con il diritto, in una stretta congiunzione.

Nel volantino in allegato il programma completo e tutte le istruzioni per procedere con l’iscrizione obbligatoria.

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Vi aspettiamo numerosi!

Giornata Nazionale della Psicologia: Studi Aperti!

Il prossimo 10 ottobre 2017 si svolgerà la seconda Giornata Nazionale della psicologia, un’iniziativa promossa dagli ordini professionali di tutta Italia per far conoscere la nostra professione, avvicinarla alle persone, raccontarla, renderla più accessibile.

Saranno molti gli eventi in programma per l’intera giornata e settimana. Insieme alle college dello studio Scoprendo Itaca, aderisco anche io all’iniziativa Studi Aperti: un’opportunità di fissare un primo colloquio gratuito della durata di circa un’ora nel quale chiedere una consulenza iniziale sulla tematica portata e poter essere indirizzati rispetto alle alternative da percorrere.

La mia disponibilità spazia dal lunedì 9 al venerdì 13 ottobre presso i locali di via Siracusa 36/A, Padova previo appuntamento telefonico al numero:

338/1212767 oppure all’e-mail: giulia.tortorelli@ordinepsicologiveneto.it

Scarica i contatti degli studi aderenti della Regione Veneto

Fiabe Scodinzolanti sbarca ad Abano!

Era uno dei sogni di Scoprendo Itaca: unire la passione per la lettura e la narrazione per bambini e ragazzi con l’amore per gli animali, potenziando i grandi benefici che entrambe queste esperienze possono regalare!

Una nuova opportunità ci è stata data dalla Biblioteca Civica di Abano in collaborazione con l’Associazione BiblioAmat.

Assieme alla collega Stella Ferrara, esperta in pet therapy ed interventi assistiti con gli animali, sarò presente sabato 14 ottobre per un primo appuntamento di gioco, socializzazione e narrazione!

Scarica la locandina in pdf

 

Scheda di Iscrizione

 

E’ già previsto un secondo appuntamento per sabato 25 novembre, si svolgerà con le stesse modalità e vedrà protagonista anche la collega Elisa Magnolo.

Se amate i luoghi di cultura e di svago, se non sapete resistere alle coccole di un cucciolo, se volete far scoprire ai vostri bambini qualcosa in più sugli amici animali e sui modi migliori per giocare con loro, vi aspettiamo! Per info e iscrizioni:

scoprendoitaca@gmail.com

Attività estive per bambini e ragazzi!

Con l’estate alle porte, ha inizio un momento in cui molte delle attività quotidiane consuete almeno per qualcuno rallentano un po’: bambini e ragazzi sono in vacanza (…con genitori e nonni ancora più impegnati di prima!) alla ricerca di meritato riposo, svago, divertimento. Le proposte dedicate a loro colorano i mesi più caldi dell’anno, cercando di accogliere sia la necessità di ricaricarsi sia di stimolare la creatività e la socialità.

Anche noi professionisti del benessere psicologico, lavorando fianco a fianco durante tutto l’anno scolastico con i ragazzi e le loro famiglie, cerchiamo di rispondere alle loro esigenze in maniera utile e creativa.

Nascono così i due laboratori estivi del nuovo studio SCOPRENDO ITACA – spazio di psicologia e benessere.

Con le colleghe Dott.sse Elisa Magnolo e Stella Ferrara abbiamo creato una sinergia delle nostre competenze nell’ambito della gestione dei gruppi, sostegno allo studio e pet therapy, offrendo due occasioni di incontro divertenti e particolari:

  • COMPITI A SEI ZAMPE: spazio di sostegno allo studio e ai compiti estivi in piccolo gruppo, con la presenza di Paul, un amico a 4 zampe!
  • FIABE SCODINZOLANTI: laboratorio creativo di narrazione e socializzazione con la compagnia del cagnolino Paul!

Per saperne di più, è possibile scaricare la locandina illustrativa allegata Proposte estive Scoprendo Itaca web

e scrivere al nostro indirizzo e-mail: scoprendoitaca@gmail.com

Per conoscere qualcosa in più del progetto SCOPRENDO ITACA, ecco l’articolo dedicato!

Scoprendo Itaca – spazio di psicologia e benessere

Scoprendo Itaca è un progetto in crescita e in divenire sul territorio padovano nell’ambito della promozione del benessere psicologico. Nasce dalla condivisione di un modo di fare e soprattutto di essere professionisti che mette in primo piano la collaborazione, lo scambio, l’integrazione, l’attenzione e il rispetto dell’altro nella sua complessità.

Scoprendo Itaca è un gruppo di lavoro variegato, composto da una rete di psicologi, psichiatri, avvocati, neuropsicomotricisti, operatori shiatzu, educatori… in stretta collaborazione, con l’obiettivo di rispondere in maniera ampia ed integrata alle richieste delle persone e del territorio.

Scoprendo Itaca è un luogo di incontro, accoglienza e sostegno per e con le persone, attraverso una serie di servizi fra cui:

-colloqui di consulenza psicologica / psicoterapia

-percorsi di sostegno allo studio

-laboratori ludico-educativi per bambini/e e ragazzi/e

-attività di pet therapy

-percorsi di neuropsicomotricità

Scoprendo Itaca è un modo di realizzare un sogno; è un augurio ed un invito ad avere fiducia nel proprio viaggio personale, nella ricerca della propria Itaca, con la consapevolezza di non essere soli.

“…Itaca tieni sempre nella mente.
La tua sorte ti segna a quell’approdo.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni, che vecchio
tu finalmente attracchi all’isoletta,
ricco di quanto guadagnasti in via,
senza aspettare che ti dia ricchezze.

Itaca t’ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.

E se la ritrovi povera, Itaca non t’ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito che vuol dire un’Itaca”.

K. Kavafis

Dove siamo: in via Siracusa 36/A, Padova

Contatto e-mail: scoprendoitaca@gmail.com

Referenti:

Dott.ssa Giulia Tortorelli, psicologa psicoterapeuta costruttivista
www.giuliatortorelli.it
giulia.tortorelli@ordinepsicologiveneto.it   –   Tel. 338/1212767

Dott.ssa Elisa Magnolo, psicologa psicoterapeuta del ciclo di vita
www.elisamagnolo.it
elisa.magnolo@ordinepsicologiveneto.it   –   Tel. 349/7155142

Dott.ssa Stella Ferrara, psicologa, Responsabile di Progetto,
Referente d’Intervento e Coadiutrice del cane negli
Interventi Assistiti dagli Animali – I.A.A. (ex pet therapy). www.stellaferrara.it
stella.ferrara5@gmail.com   –   Tel. 392/9807155

Conversazioni teatrali. Esploriamo le relazioni di coppia: il teatro come spunto di riflessione.

Dopo la campagna di raccolta fondi promossa negli scorsi mesi, grazie al sostegno di molti generosi donatori, prende il via il primo degli appuntamento per il ciclo CONVERSAZIONI TEATRALI.

Di cosa si tratta? E’ un “esperimento” di incontro fra il mondo delle suggestioni teatrali e il mondo della psicologia, che io e la collega Dott.ssa Elisa Gabbi abbiamo costruito e ideato mettendo insieme due delle nostre passioni.

Ciò che proponiamo è una serata un po’ diversa dal solito: una iniziale pièce teatrale, con attori professionisti, fornirà degli spunti di riflessione e successiva condivisione in gruppo sul tema delle RELAZIONI DI COPPIA.

Il pubblico, gli attori stessi, noi conduttrici potremo liberamente confrontarci su ciò che lo spettacolo ha messo in luce per ognuno di noi, dando voce e spazio all’intervento di tutti, senza alcuna forzatura.

Crediamo che questa proposta originale possa avvicinare in maniera immediata e creativa a temi importanti e quotidiani.

Quando: sabato 25 febbraio 2017 ore 20
Costo: 15 euro
Dove: Centro Sociale G. Costa, via Azzo Gardino 48, Bologna
Posti limitati, massimo 25 partecipanti. Necessaria la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: conversazioniteatrali@gmail.com Tel 340 4246658

Rinnoviamo il nostro GRAZIE a chi ha in qualunque modo sostenuto l’avvio del progetto. Partecipando alla raccolta fondi ci avete donato qualcosa di più grande, che parla di realizzazione, sogni, speranza.


Leggi l’articolo su “Arte e psicologia” pubblicato in Dicembre 

Scarica la locandina completa dell’evento qui sotto: 

Quando il teatro incontra la psicologia…

Tra i molti libri di testo studiati e consultati durante gli anni universitari e nella formazione a seguire, ce ne sono alcuni che hanno segnato con maggior vigore il mio percorso professionale e personale. In uno di questi, un famoso manuale di conduzione del colloquio clinico, l’autore descrive con immediatezza e semplicità ciò che può accadere quando incontriamo, come psicologi, i nostri clienti, le persone che scelgono di intraprendere un percorso terapeutico. Avviene un vero e proprio scambio di storie, di esperienze di vita variegate, nelle quali a volte può capitare di riconoscersi, altre volte di sentirle completamente diverse dalle nostre. Con questi ed altri vissuti delicati e complessi deve fare saggiamente i conti il professionista, adeguatamente formato per comprendere come muoversi sui terreni del paziente in maniera utile per lui o lei.

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Illustrazione di Duy Huynh

L’autore del manuale, a questo punto, chiama in causa una bellissima metafora per semplificare questo processo: è come se ogni persona che incontriamo nello studio fosse un’opera d’arte. Un quadro, una musica, un romanzo, una scultura, una poesia… Una forma creativa che racconta qualcosa di sé, che ci tocca in maniera soggettiva e suscita emozioni, pensieri, riflessioni differenti. Così come un artista cerca di racchiudere nella sua opera uno spaccato simbolico della sua esperienza di vita, ogni persona ci porta un pezzettino significativo del suo mondo. Anche se dovesse risultare molto distante da ciò che abbiamo sperimentato fino a quel momento, questa differenza non allontana, non impedisce di provare a comprendere il punto di vista dell’altro, così come ce lo presenta e come noi siamo disposti ad accoglierlo. L’incontro terapeutico -conclude l’autore- tanto quanto l’espressione artistica, permette di entrare in contatto con esperienze altrui che magari non avremmo mai conosciuto nella nostra vita, poiché non è umanamente possibile sperimentare tutto! Soprattutto, anche vivendo esperienze apparentemente simili, il significato personale che attribuiamo può essere molto diverso!

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Illustrazione di Andrea Agostini, “Il teatro sul mare”

Questa visione che ho sempre serbato nel cuore si è fatta ancor più vivida negli ultimi mesi, in concomitanza con la costruzione, assieme alla collega Elisa Gabbi, di un nuovo progetto:  CONVERSAZIONI TEATRALI.

La passione per l’arte e in particolare per il teatro, il desiderio di renderlo un possibile strumento di incontro e di confronto fra le persone, la voglia di ideare una proposta creativa, originale, divertente, l’opportunità di scambiarci esperienze e crescere insieme sono alcuni dei presupposti che ci hanno guidato nell’ideazione dell’iniziativa. Vorremmo proporre un ciclo di serate sociali e culturali in cui il pubblico possa assistere ad una rappresentazione teatrale di qualità, con attori professionisti e testi di spessore; e a seguire, un momento di conversazione da noi condotto, che coinvolga i partecipanti prendendo spunto dai temi legati allo spettacolo. Un’occasione in cui poter condividere le proprie impressioni, riflessioni, emozioni in un clima libero e sereno, magari scoprendo qualcosa di nuovo, magari portandosi a casa degli spunti in più!

Il teatro incontra così una volta di più la psicologia,

ne diventa massimo rappresentante e tramite

per favorire l’incontro con i mondi dentro e fuori noi stessi.

Per poter realizzare il nostro sogno raggiungendo gli obiettivi previsti dal progetto e partire nei tempi previsti, a inizio del nuovo anno, dobbiamo coprire alcune spese organizzative (costi della sala, degli attori, della strumentazione…).

Perciò abbiamo pensato di percorrere sempre in maniera creativa molte strade diverse, fra cui quella del CROWDFUNDING: una campagna pubblica di raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa. Rivolta a tutti coloro che, come noi, credono nell’arte come canale comunicativo privilegiato e nella possibilità di realizzare eventi di valore culturale e sociale.

Per saperne di più sull’iniziativa, per diffonderla e aiutarci nel passaparola, per effettuare con pochi click una piccola donazione a sostegno del progetto, basta visitare la pagina dedicata di

Produzioni Dal BassoCONVERSAZIONI TEATRALI.

Il palcoscenico non è solo un mondo a parte,

è una miriade di mondi,

ed è in quei mondi che un uomo può avere

tutto quello che immagina,

se solo lui crede in ciò che vede

-Kathe Koja-

CHE STORIA E’ QUESTA? Appuntamenti in Libreria!

Dal 25 novembre al 4 dicembre si svolgerà la seconda edizione della Settimana dell’Informazione Psicologica indetta dall’Ordine Psicologi Veneto per avvicinare al mondo della psicologia e sensibilizzare la popolazione sui molteplici ambiti di interesse e di intervento di questa disciplina.

Moltissimi gli appuntamenti in programma in tutta la città! Con la collega Eleonora Soffiato e la Professoressa Donatella Lombello parteciperemo con il primo di due incontri previsti per il ciclo

SERATE IN LIBRERIA – appuntamenti alla Mondadori di Padova

Lunedì 28 novembre 2016 ore 18.00-19.00:

“Che storia è questa?

Incontro-dialogo alla scoperta del valore della narrazione”!

Per visualizzare l’evento visita la Pagina Facebook dedicata.

Scarica la LOCANDINA dell’incontro che-storia-e-questa!

ALFABETO DELLE EMOZIONI

A come Amore… e poi?

Amicizia, Affetto, Avversione, Alterazione, Agitazione…

E di Euforia e di Entusiasmo.

F di Felicità, Frustrazione, Furia…

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Non si tratta di un mero esercizio di conoscenza del vocabolario italiano! Se pensiamo all’esclamazione “Che emozione!”, che ci sarà capitato di dire in occasioni particolari delle nostre vite, quante sfumature del tutto personali possiamo distinguere al suo interno? E’ come se EMOZIONE fosse un grosso contenitore di esperienze variegate, connotate da noi stessi positivamente e negativamente… e cos’altro? Sappiamo distinguere fra loro gli stati d’animo che proviamo? Non è così scontato.

Immaginiamo di trovarci davanti ad uno scrigno pieno di pietre preziose: probabilmente alcune (le più famose per tutti) siamo in grado di riconoscerle, spiccano fra le altre per colore, brillantezza, forma, dimensioni. Così possiamo separare facilmente un rubino da uno smeraldo, un diamante da un lapislazzulo… Ma che dire delle pietre “meno conosciute”? Sono pur sempre preziose ed importanti, ma probabilmente facciamo più fatica a caratterizzarle, si perdono nel mucchio con le particolarità che le rendono uniche e specifiche.

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Possiamo provare a spostare la metafora sulle nostre emozioni: può essere che quelle di cui abbiamo fatto più esperienza nella nostra vita, quelle che consideriamo più piacevoli, più “utili”… oppure le così dette “emozioni primarie”, ci siano maggiormente familiari: gioia, rabbia, tristezza, paura, disgusto… Innumerevoli studi le annoverano come “emozioni innate ed universali”, l’A B C dei nostri stati d’animo. Nel panorama ricco dei nostri sentimenti, alcuni quindi sembrano spiccare nettamente come i rubini e gli smeraldi di prima.

rich_insideout_footer_33eb9119Non sempre però è così immediato riconoscere e descrivere come ci sentiamo. Può capitare che convivano dentro di noi, contemporaneamente, più stati d’animo, anche apparentemente contraddittori; così come, in circostanze particolari, possiamo sentirci confusi e incapaci di esprimere chiaramente a noi stessi e agli altri le nostre emozioni. Una sorta di nebbia in cui fatichiamo ad orientarci. Qui compaiono le sfumature… l’alfabeto con cui ci stavamo esercitando all’inizio! E allora la Rabbia può distinguersi dal Rancore, la Paura si può affiancare al Pudore, il Disgusto può prendere a braccetto il Dissenso…

A cosa ci serve saperci muovere con dimestichezza dentro noi stessi?

Sicuramente a dissipare un po’ quel senso di vaghezza, di indeterminazione, di confusione che a volte ci disorienta. Come dire: se in mezzo alla nebbia abbiamo a disposizione una mappa del territorio, possiamo capire meglio dove ci troviamo; e se oltre alla mappa ci dotiamo di una bussola, possiamo scegliere la direzione da prendere con maggior decisione. Ascoltandoci e soffermandoci su ciò che ci accade, interrogandoci sul senso che noi vi attribuiamo, costruiamo il nostro “senso dell’orientamento emotivo”. Possiamo accorgerci meglio di cos’è che ci suscita una determinata emozione, del perché proprio in quel momento o sempre con quella persona, di come reagiamo, di cosa non facciamo…

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Un passaggio ulteriore può essere un mutamento di prospettiva rispetto a cosa pensiamo delle emozioni. Ad esempio: ci sarà capitato di vivere situazioni in cui ci accorgiamo che quasi in automatico scatta in noi una reazione ad un certo evento. Può sembrare quindi che l’emozione sia di per sé un dato di fatto immutabile, che arriva causata dall’esterno e su cui abbiamo poco potere. Ma se ci soffermiamo sui dettagli personali e sulle sfumature emotive di cui prima, possiamo scoprire che la rabbia che provo io è un sentimento magari simile o magari molto diverso dalla rabbia che prova un mio caro. Il nome è lo stesso, cambia il significato, il modo di manifestarla, il giudizio che ne abbiamo. Così l’emozione non è più molto oggettiva: in qualche modo dipende da me e dalla mia storia personale. Ed io, conoscendo la Mia Rabbia, posso non sentirmi più succube della stessa, ma decidere come utilizzarla.

Questa consapevolezza ci sostiene anche nel vivere le nostre relazioni quotidiane, che possono cambiare a loro volta. Le emozioni infatti rappresentano un modo di interpretare noi stessi e gli altri che ci guida nell’agire di tutti i giorni. Siamo costantemente immersi nel processo emotivo: più che uno stato potremmo immaginarlo come un flusso in continuo mutamento, che coinvolge allo stesso tempo pensieri, azioni, progettazione, ricordi. Come ci sentiamo si connette a come ci comportiamo e viceversa. Lo stesso vale per chi ci circonda. Grazie all’incontro/scontro di questi mondi, i nostri rapporti personali si tingono di sfumature emotive diverse: con il partner, i figli, i genitori, i colleghi, il commesso al supermercato…

Le nostre relazioni che colori hanno?

Si apre poi un altro aspetto importante: come giudichiamo le nostre emozioni. Ci sono quelle buone e quelle cattive? Quelle da scacciare e quelle da preferire? Cosa ce le fa categorizzare in un modo o nell’altro? Cosa implica soffocarne alcune, dissimularne altre, esteriorizzare con enfasi quelle magari socialmente più accettate? C’è differenza fra il mondo emotivo di un uomo e di una donna, di un bambino?…

…Quante domande, accennando appena ad un argomento per certi versi davvero inflazionato, ma ancora così estremamente complesso e affascinante! Credo valga la pena continuare ad interrogarsi sul significato che diamo alla nostra esperienza emotiva: non per trovare “etichette uguali per tutti” che descrivano la media dell’uomo comune, ma per provare ad esplorare il proprio universo emotivo e scoprire di quali sfumature personali è fatto, per poter affrontare le situazioni quotidiane muniti di mappe e bussole utili prima di tutto a noi!


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Se vuoi saperne di più su questo argomento, se desideri avere informazioni su corsi e laboratori sulle emozioni o contattarmi per una consulenza, scrivimi in privato!

Dai uno sguardo anche alla sezione SERVIZI del sito.

In partenza Corsi e Laboratori a Selvazzano!

Il Comune di Selvazzano attraverso l’iniziativa “Corsi della Selva” anche quest’anno propone alla cittadinanza una serie di occasioni formative e di svago davvero molto variegate.

E’ in partenza quindi a fine ottobre il primo di 4 percorsi che ho proposto, visionabili a pag. 23 dell’opuscolo illustrativo (reperibile a breve sulla home page del sito del Comune e scaricabile in fondo a questo articolo).

“S-CON-TROVARSI: da relazioni conflittuali a relazioni efficaci”

Il tema del conflitto negli scambi quotidiani assume una rilevanza cui spesso non pensiamo. Cosa significa per ciascuno di noi “scontrarsi” con l’altro, litigare, essere in disaccordo? Che tipo di emozioni viviamo quando accade? E’ un’esperienza frequente nelle nostre vite? Cerchiamo di evitarla il più possibile? Come possiamo trasformare un passaggio a volte difficile in uno strumento utile alla nostra crescita ed evoluzione personale?

Nel ciclo di incontri dedicati rifletteremo su questi ed altri interrogativi che ci toccano da vicino poiché guidano in qualche modo il nostro agire; esploreremo e sperimenteremo in piccolo gruppo percorsi alternativi; proveremo a conoscerci ed incontrarci attraverso un confronto aperto e libero.

Date: 26 ottobre / 2 novembre / 9 novembre / 16 novembre 2016
dalle ore 20.00 alle 22.00 – Costo e 28,00
Sede degli incontri:
Centro Civico “Presca”
Via Colombo, 1 – San Domenico

Modalità d’iscrizione
1) compilare il modulo riportato nell’ultima pagina dell’opuscolo;
2) recapitare il modulo alla Biblioteca Comunale di Selvazzano, anche tramite fax / e-mail;
3) alla conferma di avvio del corso effettuare il pagamento e trasmetterne l’attestazione alla Biblioteca Comunale anche via fax / e-mail

Modalità di pagamento quota corso/i
I versamenti possono essere effettuati tramite:

-conto corrente postale n. 11342359
-bonifico postale codice IBAN n. IT06X0760112100000011342359
-bonifico bancario cod. IBAN n. IT76B062251218606700007648B

Intestati a: “Comune di Selvazzano Dentro – Servizio di Tesoreria”
Causale: scrivere il nome del corso o dei corsi.

Se non si raggiunge il numero minimo, il corso non sarà attivato e ne sarà data comunicazione in tempo utile. In caso di rinuncia si prega di darne comunicazione prima dell’inizio del corso. Il rimborso della quota di partecipazione è previsto esclusivamente in caso di annullamento di un corso o di errato versamento.

Scarica l’opuscolo completo:

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