La relazione fraterna nella disabilità: dialoghi con i genitori.

Essere fratelli è una problema?

Avere un fratello/sorella con disabilità non è di per sé un problema, ma può costituire una condizione di “fragilità” che richiede attenzioni e cure particolari. La specificità della relazione fra i siblings (termine anglosassone con cui si identificano i fratelli e sorelle di persone con disabilità), pone in primo piano l’importanza di preservare il rapporto di fratellanza in quanto tale come esperienza di vita unica ed insostituibile nel percorso di vita della persona.

Cosa centrano i genitori?

Gli interventi e le proposte specifiche rivolte direttamente ai fratelli sono molto utili per sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita, senza dimenticarci dell’importanza che ricopre il ruolo dei genitori in questo processo. Con questo ciclo di incontri vogliamo iniziare a lavorare con loro. E’ nella famiglia che troviamo, infatti, le risorse fondamentali per preparare un terreno fertile di prevenzione e cura, le condizioni necessarie per consentire ai fratelli di contattare, condividere ed elaborare le proprie emozioni.

Una poesia di Gibran recita:

Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive,

i vostri figli sono lanciati in avanti.”

Il poeta descrive uno dei compiti più ardui e coraggiosi di un genitore: far sì che i figli realizzino se stessi anche, a volte, in modi molto diversi da come una mamma o un papà avrebbero immaginato. Stare accanto lasciando libertà, essere presenti immaginando il futuro. Rifletteremo su come favorire lo sviluppo di un rapporto di reciprocità tra fratelli nel rispetto della diversità, unicità e indipendenza di ciascuno.

DOVE – Centro Dadi, via Chioggia 2, Padova

QUANDO – Sabato 25 gennaio, 15 febbraio, 7 marzo 2020 dalle 16.00 alle 18.30

COSA FAREMO – Proponiamo un percorso attivo e partecipativo in cui:

  • acquisire delle nozioni sul tema della relazione fraterna nell’esperienza della disabilità
  • condividere liberamente riflessioni e vissuti sul proprio ruolo di genitori, per mettersi in gioco in maniera creativa
  • potenziare e valorizzare le proprie risorse personali e acquisire nuove competenze comunicative ed emotive

Vi aspettiamo per trascorrere insieme 3 pomeriggi formativi su un tema così complesso e di cui è importantissimo riuscire a parlare, per condividere le esperienze, uscire dal bozzolo e fare rete!